9 MEDAGLIE PER LA TOSCANA CON I FOLGORINI DI LIVORNO

9 MEDAGLIE PER LA TOSCANA CON I FOLGORINI DI LIVORNO

Il tecnico Regionale della Toscana Edgardo Artini e il settore giovanile

Francesca Piccinini in esecuzione

Prosegue l’attività giovanile per il Comitato Tecnico Regionale CTR FIJLKAM della Toscana settore Karate che ha schierato, nella specialità del Kata (forme) e del Kumite (combattimento a contatto controllato), una serie di atleti in rappresentanza della Regione alla competizione denominata “AT KARATE CUP”, svoltasi nella giornata di domenica scorsa, presso l’impianto sportivo di Vicenza.

Andrea Bozzi in azione

Tra questi, hanno fatto ben figurare la Toscana, i “fighters” Rebecca e Andrea Bozzi che hanno conquistato la medaglia d’oro, Giacomo Marazzi la medaglia d’argento, mentre Lorenzo Amari, Giulio Citi, Duccio Cianti, Francesca Piccinini si sono aggiudicati la medaglia di bronzo, tutti atleti in forza al settore giovanile “ASD Esercito – 187° Folgore” di Livorno.

Giulio Citi in azione 

Il responsabile dei Centri Tecnici della Regione, il maestro Andrea Capacci, sensibile alla formazione agonistica, pone l’obiettivo di accrescere nei giovani atleti una serie di esperienze da maturare sui quadrati di gara, accompagnati, come nell’ occasione,  dai “coach” Regionali Edgardo Artini, Stefano Marchi e Filippo Oretti.

Luca Dalle Luche durante l’ esecuzione del Kata

Altrettanto rilevanti sono stati i risultati per gli altri membri dei baschi amaranto, che hanno concorso alla manifestazione con i colori della sezione sportiva, “blu/azzurro”, con Luca Dalle Luche e Agnese Fanti, i quali sono saliti sul gradino più alto del podio e premiati con la meritata medaglia d’oro.

Rebecca Bozzi in esecuzione

Accompagnano gli atleti nella trasferta  Livorno – Vicenza, i tecnici Alberto Piccinini e Antonio Citi.

 

 

 

 

TEAM KATA FOLGORE IN PREPARAZIONE AL CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE

TEAM KATA FOLGORE IN PREPARAZIONE AL CAMPIONATO ITALIANO GIOVANILE

Team Folgore con l’allenatrice CSOE Daniela Berrettoni

Francesca Piccinini, Rebecca Bozzi e Ilaria Bianchi in allenamento

Continua l’incessante lavoro della ASD Esercito – 187° Folgore che da qualche anno dedica un’ accurata attenzione alla formazione giovanile e alla specializzazione per le specialità del Kata (forme) e del Kumite (combattimento a contatto controllato), per la disciplina olimpica del Karate FIJLKAM, presso la palestra della Caserma Paolo Vannucci di Livorno.

Nella giornata di venerdì 3 del c.m. il settore giovanile Folgore è stato protagonista di un training specialistico tenuto dal “Tecnico con le Stellette” Daniela Berrettoni, allenatrice in forza al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito – CSOE di Roma, svolto a “porte

Agnese Fanti in allenamento

chiuse” e rivolto esclusivamente alla squadra Kata dei “baschi amaranto” con le fighters Ilaria Bianchi, Rebecca Bozzi, Agnese Fanti e Francesca Piccinini, in previsore del Campionato Italiano Giovanile che si terrà prossimamente a fine mese.

Guida la trasferta, Livorno – Roma, il graduato  Antonio Citi.

 

 

 

 

 

“PROGETTO MULTISPORT MARZIALE – PICCOLI FIGHTERS”

“PROGETTO MULTISPORT MARZIALE – PICCOLI FIGHTERS”

PREPARAZIONE  MULTILATERALE GIOVANILE E AVVIAMENTO ALLO SPORT OLIMPICO DEL KARATE

I piccoli “fighters” Edoardo Ligas, Vittoria Millauro, Nicholas Rico, Jacopo Citi

Il protocollo è indirizzato al settore giovanile attraverso lo studio e l’applicazione di propedeutici indirizzati al controllo motorio, sfruttando la possibilità di incidere in maniera profonda sulla peculiare facilità di addestramento delle abilità motorie contestualizzate ad ogni fase sensibile dello sviluppo.

La coordinazione motoria è la capacità che permette di eseguire un qualsiasi movimento in modo più efficace.

Le capacità coordinative si distinguono in 2 gruppi:

  • Le capacità coordinative di base
  • Le capacità coordinative specifiche

Le capacità coordinative di base

Le capacità coordinative generali sono costituite dalla capacità di apprendere un nuovo movimento, dalla capacità di controllare e regolare il movimento e dalla capacità di saper adattare e trasformare i movimenti che si sono appresi in base alle necessità.

Le capacità coordinative specifiche

Hanno come base capacità specifiche. Le capacità coordinative specifiche sono:

  • Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti
  • Capacità di coordinazione oculo-muscolare
  • Capacità di differenziazione
  • Capacità di equilibrio
  • Capacità di orientamento
  • Capacità di ritmo
  • Capacità di reazione
  • Capacità di trasformazione

Capacità di accoppiamento e combinazione dei movimenti

È la capacità che permette di collegare tra loro delle abilità motorie già acquisite.

Capacità di coordinazione oculo-muscolare

Per capacità di coordinazione oculo-muscolare, si intende la capacità del cervello di riuscire a compiere un movimento regolato da fattori esterni.

Capacità di differenziazione

È la capacità di saper differenziare gli stimoli quando avvengono dei cambiamenti. Per esempio il ciclista deve saper percepire se sta pedalando in pianura o in salita per poi sapersi “orientare”.

Capacità di equilibrio

L’equilibrio è la capacità di mantenere il corpo in una data posizione. Non esiste movimento in cui non sia coinvolto l’equilibrio che si divide in:

  • Statico: quando il corpo è fermo, cioè immobile
  • Dinamico: quando il corpo è in movimento

Di volo: quando il corpo non è in appoggio né a terra, né su un attrezzo

Capacità di orientamento

È la capacità di muovere il corpo nello spazio e nel tempo.

Capacità di ritmo

È la capacità che permette di organizzare i movimenti in maniera che l’azione risulti il più fluida ed armoniosa possibile, ciò è dato da un corretto dosaggio di tempi ed intensità di ciascun movimento. In questa capacità rientra il “tempismo esecutivo” che è l’abilità di fare le cose nel momento adatto e nello spazio giusto.

Capacità di reazione

È la capacità di rispondere agli stimoli con l’azione motoria più rapida e meglio adeguata alle circostanze. Si differenzia in:

  • Semplice: quando gli stimoli sono previsti e conosciuti
  • Complessa: quando gli stimoli sono sconosciuti ed imprevedibili

    “Multisport Marziale – Piccoli Fighters”

Capacità di trasformazione

È la capacità di cambiare un’azione prefissata, ciò capita spesso negli sport situazionali, in cui un atleta, ad una finta dell’avversario, deve elaborare un altro piano di azione per giungere al suo scopo.

WhatsApp chat