32° OPEN MONDIALE: 1 ARGENTO E 3 BRONZI PER I “FOLGORINI” DI LIVORNO – KARATE FIJLKAM

32° OPEN MONDIALE: 1 ARGENTO E 3 BRONZI PER I “FOLGORINI” DI LIVORNO – KARATE FIJLKAM

Il settore giovanile con gli Allenatori della Nazionale Italiana FIJLKAM settore Karate

Un’estate senza sosta è stata per il settore giovanile  della ASD Esercito – 187° Folgore di Livorno che, dal 23 al 25 del c.m., ha preso parte ad uno degli eventi più prestigiosi e formativi dedicato al programma olimpico del Karate FIJLKAM, presso l’impianto sportivo di Lignano Sabbiadoro – Udine. Lo “stage tecnico e il seminario internazionale di metodologia”, a carattere agonistico, è stato condotto dal Direttore Tecnico della Nazionale Italiana prof. Pierluigi Aschieri.

Momenti di stage

Il plotone dei “folgorini”, guidato dal “Tecnico con le Stellette” Antonio Citi (paracadutista in forza all’Esercito Italiano) e dal “WKF Accredited Coach” Alberto Piccinini, è stato schierato alla competizione denominata “32° Open Mondiale di Lignano”,  con i suoi 1330 iscritti e 20 Nazioni presenti, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27.

I 18 fighters blu/azzurro, dei “baschi amaranto”, hanno concorso nella specialità individuale di Kumite (combattimento a

Settore Giovanile di Forza armata

contatto controllato), conquistando la medaglia d’argento nella categoria “Esordienti  A” peso 55 Kg, con il folgorino Andrea Bozzi e quella di bronzo per Nicola Nottoli peso 61 Kg.

Nella specialità del Kata (forme) individuale categoria Juniores femminile, Agnese

Team Kata: Ilaria Binchi, Francesca Piccinini e Ilaria Bianchi

Fanti strappa una meritatissima medaglia di bronzo. I “folgorini” Francesca Piccinini e Luca Dalle Luche si classificano al 5° posto nelle rispettive differenti categorie di gara.

Il team Kata composto da Francesca Piccinini, Rebecca Bozzi e Ilaria Bianchi, iscritto nella categoria Juniores femminile, si aggiudica la medaglia di bronzo nella competizione a squadre.

 

 

SULLE ORME DELL’ ATLETA MILITARE: I FOLGORINI AL CENTRO OLIMPICO SPORTIVO DELL’ESERCITO

SULLE ORME DELL’ ATLETA MILITARE: I FOLGORINI AL CENTRO OLIMPICO SPORTIVO DELL’ESERCITO

“Eccellenza” è la nota di merito attribuita al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito – CSOE di Roma, che nella giornata di martedì 18 si è avviato l’iter formativo di alto profilo mirato agli atleti in forza all’Esercito Italiano, con una serie di allenamenti e raduni tecnici rivolta alla disciplina del Karate FIJLKAM – Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali, in previsione degli impegni internazionali orientati al circuito di qualificazione per le “Olimpiadi di Tokyo 2020”.

I folgorini della ASD Esercito – Folgore di Livorno in allenamento al Centro Sportivo Olimpico dell’Esercito di Roma

Nella programmazione e progettazione del Centro rientra anche l’obiettivo di coltivare il “Settore Giovanile” costituito dall’ Associazione Sportiva Dilettantistica Esercito – 187° reggimento paracadutisti “Folgore” in stanza a Livorno. La formazione dedicata specificatamente al vivaio,  ha il compito e il fine di educare i giovani “folgorini” non solo al perfezionamento delle capacità tecnico-sportive, ma anche al loro progresso umano e sociale, attraverso l’elevazione dei valori di lealtà e rispetto alla base dei principi dello sport.

“Tecnici con le Stellette”

In questo panorama del “Karate di Forza Armata”, i “Tecnici con le Stellette” il  Caporal Maggiore Scelto Daniela Berrettoni (per la specialità del Kata “forme”) e il Caporal Maggiore Scelto Nello Maestri (per la specialità del Kumite “combattimento”) hanno condotto oltre 4 ore di allenamento suddiviso nelle due sessioni, mattutina e pomeridiana, a cui hanno preso parte gli atleti del settore giovanile “Folgore”. L’iniziativa ha dato opportunità ai folgorini di allenarsi con gli atleti seniores, modelli di prestazione, i campioni Angelo Crescenzo, Silvia Semeraro, Lisa Pivi e Terryana d’Onofrio (tutti Graduati).

La giornata si è articolata secondo il progetto denominato “Sulle orme dell’Atleta Militare” avanzato dalla ASD 187°, con lo scopo di elevare i principi umani e tecnici nel trascorrere la “giornata tipo” a cui si presta l’atleta professionista dell’Esercito Italiano. Guidano la trasferta e il proseguimento del “modus operandi” i tecnici di Livorno il Caporal Maggiore Capo Scelto paracadutista Antonio Citi e il Caporal Maggiore Capo Scelto paracadutista Daniele Pilagatti.

TERMINATO A PISA IL 10mo CORSO ISTRUTTORI DI MCM

TERMINATO A PISA IL 10mo CORSO ISTRUTTORI DI MCM

10° Corso MCM

 Si è concluso a Pisa, presso il Centro Addestramento Paracadutismo il 10° Corso Istruttori del Metodo di Combattimento Militare (MCM), unico sistema da combattimento “corpo a corpo” adottato da qualche anno dall’Esercito Italiano.

Riceve il C.te Col. Alessandro Borghesi la visita del dott. Emilio Appiana

A fronte di un numero di oltre 100 candidati provenienti da tutti i Reparti della Forza Armata, 42 sono stati i militari selezionati che hanno preso parte al Corso della durata di sette settimane e consistente nell’addestramento volto all’acquisizione delle capacità tecniche e didattiche richieste alla figura dell’Istruttore.

Alla fine sono stati 24 i militari che hanno superato con successo tutto l’iter addestrativo conseguendo la qualifica di Istruttore di 1° livello di Metodo di Combattimento Militare.
Tra essi, a testimonianza della rilevanza del Corso anche un paracadutista statunitense in servizio presso la 173rd Airborne Brigade Combat Team – Sky Soldiers U.S.Army.

In occasione della chiusura del Corso, il Comandante del Centro, Colonnello Alessandro Borghesi, ha ricevuto la visita del Dott. Emilio Appiana, titolare dell’azienda “JUTE SPORT” già ospite, nel giugno del 2014, alla presentazione del MCM presso il 187° Reggimento paracadutisti “Folgore” di Livorno (Reparto pilota del progetto).

Dott. Emilio Appiana – Jute Sport

Il Metodo di Combattimento Militare costituisce una delle capacità acquisite dal personale impiegato nell’ ambito dell’Operazione Strade Sicure ed il dott. Appiana ha voluto testimoniare il proprio apprezzamento e la propria vicinanza all’ Esercito, in riconoscimento alle capacità professionali ed operative dimostrate quotidianamente dai militari per la sicurezza del Paese fornendo ad ogni singolo corsista un pacchetto “equipaggiamento di sicurezza” costituito da un caschetto e da guanti da allenamento.

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